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Serrapetrona

cinta muraria castello di serrapetrona

Serrapetrona

Serrapetrona è un piccolo borgo della provincia di Macerata, situato a 500 m sopra il livello del mare. 
Il termine “Serra”, di origine longobarda, indica un abitato fortificato con funzioni di sbarramento a difesa dell’inizio di una valle “Petrona” di pietra. Ma secondo la tradizione riportata in antichi documenti, Serrapetrona avrebbe avuto il suo nome da un certo Petronio, ricco e valoroso cittadino romano, qui rifugiato per sfuggire a persecuzioni.
Le sue origini sono molto antiche; infatti, nel suo territorio, sono state ritrovate tracce di insediamenti che risalgono alle epoche paleo e neolitica.
Serrapetrona rientra nell’associazione nazionale delle Città del vino; il territorio è rinomato soprattutto per la produzione del Serrapetrona DOC  e della Vernaccia di Serrapetrona DOCG.

serrapetrona

Difendono Serrapetrona due cinte murarie medievali con quattro massicce porte. Fin dai primi anni del ‘200 il paese era tutto stretto attorno alla chiesa di San Clemente (oggi di San Francesco) e al palazzo pubblico già sede del feudatario.

La storia di Serrapetrona  si lega anche alla produzione di quell’ottimo vino spumante naturale, raro e molto apprezzato ovvero “Vernaccia”. La produzione della vernaccia è una produzione secolare. Fin dai tempi più antichi è stata sempre uno dei più accreditati prodotti di queste terre. Scrittori di fama e gastronomi illustri ne hanno celebrato le virtù. Lo stesso Dante ne era ghiottissimo. L’eccellenza di questo spumante rosso naturale, derivato da una vendemmia in cui le uve sono messe ad essiccare su graticci prima di essere spremute, non ha impedito che la sua produzione rimanesse sempre molto limitata. Bevuto giovane, la fragranza del vino spumante, dolce o amabile, si coglie in un calice abbastanza ampio, non dispersivo, a temperatura di 12°-14° C, che favorisce la volatilizzazione degli elementi odorosi. 

Eretta nel XIV secolo, la chiesa di San Francesco domina l’estremità occidentale più a monte di Serrapetrona e si affaccia su un ampio sagrato ornato da aiuole verdi ed alberi. L’antica chiesa di San Clemente fortemente lesionata dal terremoto del 1799 divenne terreno per costruire chiesa e convento di San Michele, divenuto poi di San Francesco.

Secondo la tradizione San Francesco, nel suo passaggio attraverso la Marca di Camerino, avrebbe fondato il convento di S. Michele Arcangelo su di un poggio nel punto dove ancora stende la sua ombra la monumentale, ritenuta millenaria, quercia dei frati.”

Tanti sono i capolavori artistici custoditi all’interno della chiesa di San Francesco, tra cui spicca il Polittico di Lorenzo D’Alessandro ( sec XV) che fu fatto fare dai frati per raccontare alla gente, con incantevoli immagini, il Mistero della Salvezza.

Da segnalare anche la Chiesa di Santa Maria in Piazza, del XV secolo. Negli antichi documenti la chiesa e’ detta S. Maria de Serra, od anche della Fonte, perche’ in origine era situata nella parte piu’ bassa della piazza a sinistra della fontana.

Il Museo dell’uomo invece, ospita attrezzi e materiali utilizzati dall’antica tradizione contadina all’interno di alcuni locali del restaurato castello di età longobarda.

Infine abbiamo anche il Museo dell’olio; il Museo degli ori e degli argenti della Chiesa di San Francesco e la Pinacoteca Nazionale d’Arte Sacra Contemporanea.

Feste:

SAGRA DELLA VERNACCIA
: Si svolge, da oltre cinquant’anni, la seconda settimana del mese di agosto. Organizzata nella piazza del paese; serate con cene in piazza, musica dal vivo e la possibilità di degustare la Vernaccia di Serrapetrona Docg e il Serrapetrona Doc, prodotti d’eccellenza del territorio. Dal 2014 la Sagra della Vernaccia si fregia del marchio di qualità “Momenti del gusto”, concesso dalla Provincia di Macerata, volto a valorizzare tutti gli eventi più tradizionali e significative che hanno un forte legame con la cultura del luogo e la produzione di eno-gastronomia di alta qualità.

APPASSIMENTI APERTI
: Si svolge ogni anno la seconda e terza domenica di Novembre la manifestazione enologica che celebra le qualità inconfondibili e la storia del grande vitigno Vernaccia Nera. Due giorni per narrare un legame profondo tra il territorio ed uno dei suoi prodotti simbolo, in un’atmosfera che calerà il visitatore direttamente nei luoghi della lavorazione dei vini. Nella piazza del paese la possibilità di degustare i prodotti tipici eno-gastronomici del territorio nei vari stand allestiti. Inoltre il fascino di questa manifestazione sta soprattutto nell’opportunità unica di visitare gli Appassimenti, i luoghi che tramandano l’antica tradizione di mettere ad appassire le uve per mesi prima di procedere con la lavorazione; un’usanza che la civiltà contadina ha perpetuato e che oggi si rinnova grazie a tecniche avanzate. Negli Appassimenti, dove l’uva riposa raccolta in cassette o appesa a formare suggestive ‘pareti di grappoli’, i produttori racconteranno i segreti di uno dei vini più difficili da produrre.

 

Fonte testi: A Zonzo, cittadelvino e turismo.marche
Foto: A Zonzo

 

Come raggiungere Serrapetrona

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