26 Mar Santuario di San Francesco al Musone
Il Santuario di San Francesco al Musone, vicino a Staffolo in provincia di Ancona, situato alla confluenza tra il torrente Acqualta e il Musone, comprende la chiesa e l’annessa fonte miracolosa del Santo. La chiesetta fu costruita da una famiglia locale di Staffolo per proteggere la fonte miracolosa che si trova adiacente alla struttura.
Nel 1210, durante il suo viaggio verso Ancona per partecipare alle Crociate, San Francesco d’Assisi insieme al suo fedele compagno frate Egidio si fermò a dissetarsi presso una fonte. Si dice che questa sia stata d’ ispirazione per il Santo che rimase profondamente colpito dalla sua bellezza e dalla purezza dell’acqua. Da allora divenne una fonte miracolosa che avrebbe dato luogo a numerosi prodigi e guarigioni.
Cenni storici:
“Era l’alba di una nuova primavera. Si ricorda il suo passaggio negli eremi di Valleremita di Fabriano e di Faete, presso Apiro. E, seguitando verso Ancona, passò per Staffalo. Scendendo verso il fiume Musone, dalla parte del colle che dà verso Cingoli, nella contrada delle Crocette, i due frati sentirono forse il desiderio di dissetarsi. Trovarono una fonte, pregarono il Signore per il dono di sorella acqua, e lasciarono un indelebile ricordo”
Per molti secoli, la fontana di S. Francesco era stata un simbolo di quel passato e di quella preghiera. Tuttavia, nel 1789, la fontana fu sepolta dal colono dei proprietari del luogo, i signori Lucidi, dopo che un agnello era caduto accidentalmente all’interno. Profondamente addolorato quando venne a conoscenza di ciò, il signor Luigi Lucidi subito si adoperò per scavare il terreno e far tornare alla luce l’acqua della fontana. Al fine di prevenire futuri incidenti, la recintò con un muro, la coprì con un tetto e vi pose una statua di San Francesco, in modo che diventasse un luogo sacro.
Questo evento segnò l’inizio di una serie ininterrotta di miracoli: l’acqua di San Francesco era ancora una volta benedetta e miracolosa. Coloro che potevano avvicinarsi ad essa ricevevano la guarigione dalle loro malattie: storpi, ciechi, sordi, muti, paralizzati, ulcerati e asmatici. C’era anche chi soffriva di problemi più profondi e oscuri che turbavano la loro pace interiore. Il ricordo del passaggio e delle preghiere di San Francesco, i segni evidenti della grazia e il grande numero di devoti pellegrini e bisognosi, ispirò i signori Lucidi a costruire un tempio in onore del Santo. Grazie alle offerte dei tanti fedeli che accorrevano alle acque miracolose, l’opera fu iniziata e portata a termine nel 1796, come testimoniato dalla lapide posta sull’altare maggiore.
Foto: A Zonzo
Testi: A Zonzo, I Luoghi del Silenzio
Come raggiungere il Santuario di San Francesco al Musone
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