La rocca di Monte Acuto, detta la Roccaccia, segna il confine tra i comuni di San Severino Marche, Montecchio (oggi Treia) e Cingoli. Il castello si trova a circa 740 metri s.l.m. su una formazione rocciosa.
Restano in piedi pochi ruderi fra cui una torre ed i resti di una muratura angolare in prossimità di un profondo fossato che rappresenta il limite del castello.
Sull’origine di questo castello oggi chiamato con disprezzo “La Roccaccia” poco o nulla sappiamo se non che esso probabilmente sorse sulla scia del grande esodo causato dalle invasioni barbariche nel Piceno, fuga che portò gradualmente le principali città romane della zona a spopolarsi in favore di luoghi più sicuri e facilmente difendibili come le vicine montagne. Si suppone che la sua fortificazione ed erezione a castro vero e proprio ebbe consacrazione durante la guerra fra bizantini e longobardi. La Rocca di Monte Acuto quindi fu fin dall’inizio un fortilizio a difesa e controllo dell’imbocco della cosiddetta Valle del Rio Lacque.
Dal sentiero che porta alla Roccaccia si può prendere il bivio che conduce all’eremo di S.Sperandia.
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