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Castello di Pascelupo

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Castello di Pascelupo

Il Castello di Pascelupo si trova nel comune di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia in Umbria all’interno del parco naturale del monte Cucco. Situato ad un’altitudine di 529 m.s.l.m. è ubicato quasi sulla linea di confine con la regione Marche in un importante nodo stradale della Via Flaminia. Il centro pesantemente danneggiato durante il terremoto del 1997 è stato successivamente completamente restaurato. 

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La posizione del castello di Pascelupo è davvero strategica, poiché il poggio, domina le pendici settentrionali dei monti di Sassoferrato e perché esso è un centro di valico viario, un crocevia transappenninico, sorgente lungo un antichissimo tracciato, forse, addirittura, d’origine preistorica lungo il tratto del fiume Rio Freddo.

Castrum Pascelupi era un antico fortilizio medievale, utilizzato dal comune di Gubbio a guardia e difesa dei suoi confini con il vicino stato d’Urbino. Coinvolto anche, seppure marginalmente, nel 295 a.C., nei nefasti eventi della battaglia di Sentinum, assurse, verosimilmente in epoca altomedioevale, al rango di centro fortificato, in funzione di difesa, del confine orientale del Corridoio Bizantino, dalle incombenti minacce di scorrerie militari, provenienti dai possedimenti longobardi nelle Marche.

Nel 1321, lo si chiama Castri Pascelupi, nel 1326 Castrum Pascelupi, nel 1330 Castri Passilupi che dovrebbe senz’altro significare o “passo del lupo”, oppure “passo da lupo”, in altre parole “passo così stretto e tanto disagevole da essere adatto solo all’attraversamento da parte di un lupo“, o ancora passo di Lupo , cioè di proprietà di un uomo di nome “Lupo” (Lupo e Lupone erano nomi personali discretamente frequenti nell’Età di Mezzo) Nel 1378 invece il piccolo villaggio pastorale veniva comunemente chiamato “Ville Pascilupi”, nel 1411 “Fortilitii Pascelupi” poi Pascilupo”, mentre dal 1416 lo si denomina esclusivamente “Castri Pascilupi”, infine nel 1636 “Pasciluco”

È possibile che l’attuale chiesa rinascimentale di San Bernardino da Siena di Pascelupo sia stata fondata sopra i resti d’una preesistente chiesa primitiva intitolata a San Michele Arcangelo. L’ipotizzato tempio originario doveva già esistere nel XIII secolo tantè che la chiesa ricostruita sopra i resti recava il duplice titolo di «S. Angelo de Pascelupo e S. Bernardini de Pascelupo» I recenti restauri hanno inoltre, rimesso in luce la presenza d’una splendida abside, di sicura origine medioevale (o, addirittura, altomedioevale), che taluno, vuole interpretare come la base della principale fortificazione difensiva, di forma rotondeggiante (màstio o dongiòne), dell’antico castello, o, più semplicemente, come una torre di guardia.

Curiosità

Una fantasiosa leggenda legata al nome Pascelupo deriva da un famoso episodio storico dove viene descritta la Battaglia di Sentinum. Si tratta del presagio della cerva e del lupo, così traducibile: «Il terzo giorno i contendenti scesero in campo con tutte le forze. Mentre gli eserciti erano schierati, una cerva, inseguita da un lupo, venne giù dai monti, e, correndo, attraversò la pianura in mezzo agli opposti schieramenti; quindi le fiere piegarono la corsa in opposta direzione, la cerva verso i Galli, il lupo verso i Romani. Al lupo fu lasciato libero il passaggio fra le file; la cerva fu trafitta dai Galli. Allora, un soldato romano delle prime file disse: “La fuga e la strage si volgeranno da quella parte dove vedete giacere l’animale sacro a Diana; di qua, il lupo vittorioso, sacro a Marte, intatto e illeso, ha voluto ricordarci la nostra origine da Marte e il nostro fondatore”». Alcuni studiosi locali hanno ritenuto che i Romani si siano “imbattuti” nel fausto passaggio del lupo durante la loro marcia d’avvicinamento al campo di battaglia alla volta del territorio di Sentino, proprio nell’odierna località Pascelupo, la quale, dal transito di questo “marziale canide” avrebbe tratto il nome che ha portato ininterrottamente sino ad oggi.

Di notevole interesso storico troviamo nelle vicinanze di Pascelupo l’Eremo di S.Girolamo e l’Abbazia di S.Emiliano.

L’eremo di San Girolamo o Eremo di Pascelupo sorge nella parte orientale del massiccio del Monte Cucco a 656 m.s.l.m. La Costruzione risalente all’anno 1000 è  arroccata alla base di un anfiteatro di roccia calcarea, con parete di oltre cento metri e grotte sulla parte scoscesa, un complesso di celle medievali inserite nella roccia e circondate da boschi di faggio e castagno. Venne costituito in eremo nel 1520 da un eremita camaldolese , primo della compagnia di S.Romualdo. Oggi abitato degli eremiti camaldolesi di Monte Corona che, secondo la costituzione del loro ordine, rifuggono la presenza di persone nell’eremo. La loro presenza garantisce un perfetto mantenimento delle strutture, anche se è quasi impossibile fruire della vista dell’interno dell’eremo.

L’Abbazia benedettina di S.Emiliano in Congiuntoli del secolo XI, e’ stata eretta originariamente forse su di un preesistente luogo sacro pagano, ai piedi del Monte Aguzzo alla confluenza di due fiumi, il Rio Freddo e il Sentino da cui la denominazione “in Congiuntoli”. Costruzione che solo la ricchezza di un Ordine religioso cavalleresco come quello dei Templari poteva sostenere, vista la severa e grandiosa costruzione di stile romanico-gotico e d’impronta architettonica cistercense. Come da riforma Romualdina poi, si evince che sia collegata all’Eremo di S.Girolamo perchè situata a valle e destinata al cenobitismo, alla quale doveva corrispondere a monte, la presenza di un eremo, ubicato in un luogo più eminente, che corrisponda all’esigenza di coloro i quali prediligono la vita solitaria.

Il presidio militare di Pascelupo comincia ad apparire citato, in documenti scritti d’archivio, solo poco dopo la soppressione dell’Ordine templare con il processo aiTemplari del Monte Cucconel 1310 per via della Santa Inquisizione, che sospese e, praticamente, soppresse, localmente, l’Ordine della Milizia del Tempio. Si è infatti portati a pensare che, prima di tale data, i Templari presenti, nell’area dell’attuale Parco Naturale Regionale di Monte Cucco stanziati a Perticano e Casalvento possedevano e controllavano le originarie fondazioni monastiche benedettine dell’Eremo di San Girolamo di Monte Cucco e dell’Abbazia dei Santi Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli

Da Pascelupo si possono intraprendere varie escursioni, dalla Valle delle Prigioni ricoperta da fitti boschi di variegata composizione fino al gigantesco ammasso di calcare denominato “Scarpa del Diavolo” per arrivare al Pian di Rolla con magnifica vista sul Monte Motette e panorama circostante.

Le manifestazioni che si tengono a Pascelupo sono:
I Mercatini di Natale a Dicembre. Vedrete il borgo illuminarsi e riempirsi di piccole botteghe e mercatini.
La Festa Templare a Ottobre, in ricordo della presenza, storicamente documentata, dei cavalieri templari tra le alture dell’Appennino Umbro. Organizzata in una giornata di rievocazione storica nel borgo, con tanto di mercatini e giochi medievali, ma anche cortei ed escursioni.
La Festa di Primavera a Giugno nata per valorizzare e far conoscere il piccolo borgo di Pascelupo con eventi e manifestazioni diverse, tra le quali vanno ricordate escursioni nel territorio del Parco del Monte Cucco ma anche esposizioni di opere di artisti, italiani e internazionali, tra le vie del paese.

Un ringraziamento particolare a Pietro dell’Associazione Pascelupo – Le Ville e il Castello per averci illustrato tutte le varie iniziative proposte dal borgo di Pascelupo.

Fonte testi: A Zonzo, iluoghidelsilenzioiluoghidelsilenzio, iluoghidelsilenzio
Foto: A Zonzo

 

Come raggiungere il Castello di Pascelupo

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